Paolo Pilat: meccanico gentiluomo

Quarant’anni di attività alle dipendenze della stessa azienda è un avvenimento davvero raro. Se lo si fa in officina, poi, è sinonimo di grande attaccamento al lavoro. Perché fare il meccanico di camion non ammette mezze misure: si ama o si odia. E per Paolo Pilat, che proprio oggi festeggia il prestigioso traguardo delle quattro decadi, è stata, ed è tuttora, una vera passione. «Erano gli anni Ottanta e lavoravo come fabbro in una piccola attività di Sedico – racconta Pilat – Il titolare Fiorindo Piccoli, padre di un ex sindaco del paese, mi disse che sarebbe andato in pensione e così decisi di contattare l’Autogresal, così si chiamava la sede di Carraro da poco diventata concessionaria Mercedes-Benz autocarri. Venni assunto immediatamente e da allora non ho mai smesso di lavorare nel mondo dei camion». Tutti conoscono Pilat a Sedico, dai clienti ai colleghi della filiale, tra cui Anna Dalla Cort, che ha festeggiato lo stesso traguardo pochi giorni fa e che, a quell’epoca, compilò il libretto di assunzione del collega. «Paolo qui alla Mercedes si è guadagnato nel tempo la stima di tutti grazie alla sua professionalità e, soprattutto, alla sua gentilezza – spiega Anna – In tanti anni non l’ho mai sentito alzare la voce, davvero un gentiluomo dei motori». Oggi Paolo continua il suo lavoro come ha sempre fatto, passando tra buche e pistoni con lo stesso entusiasmo di quando, da ragazzino, imparò il mestiere da Bepi De Cassan, lo storico capo officina che tutti ricordano. Altri tempi, certo, solo tanta voglia di apprendere e di diventare un bravo meccanico. E lui ce l’ha fatta. Complimenti Pilat. (in foto, Paolo Pilat sul leggendario motore 8 cilindri Mercedes- Benz OM 542 LA)